Alfred stava camminando -correndo, in realtà- per il corridoio del dormitorio, con uno zaino sulle spalle e un borsone in mano. Cercava la sua camera, ma non sapeva neanche quale fosse. Doveva forse avere un'indicazione scritta? Doveva essere rimasta a casa insieme ai fumetti più vecchi.
Ed anche se stava correndo, stringeva tra i denti un panino -"Hamburgeeerrr!" gridò la sua testolina- scrutando i numeri delle stanze che gli scorrevano vicino. Vide di sfuggita un 198, poco prima di svoltare l'angolo che gli si parava davanti. Nel farlo, ingoiò un pezzo del panino e lo afferrò con la mano libera, levandoselo dalla bocca. Lo fece giusto perchè vide, a pochi metri da lui, una camera aperta. Inutile dire che volle eroicamente vedere chi ci fosse al suo interno, quindi si sporse e guardò. Scorse la figura di Giappone che parlava con qualcuno.
Chi?-
Ohi, Japan!- esclamò, entrando in camera senza chiedere permesso o essere stato minimamente invitato -"Ma gli eroi sono sempre bene accetti!"-
Si avvicinò al giapponese sorridendo, andando poi a dare una spallata a qualcuno: quel qualcuno con cui stava parlando il moro. Alfred quindi voltò la testa per capire chi fosse e vide un orsacchiotto bianco.
L'eroe storse le labbra. Spostò lo sguardo un po' più su, ed incontrò gli occhi celesti di... un tizio biondo.
Ah no, era Canada.
Mi infilo, posso? ;*;
In altro caso cancello il post e fuggo ♥